evocativa
La Stube di Elisabetta è una stufa a legna ad accumulo ad un piano dalle forme mistiche, è una Kachelofen tirolese, progettata e realizzata in una nuova abitazione monopiano in legno denominata Contemplace nel comune Umbro di Bettona.
La Stube di Elisabetta è una stufa a legna ad accumulo ad un piano dalle forme mistiche, è una Kachelofen tirolese, progettata e realizzata in una nuova abitazione monopiano in legno denominata Contemplace nel comune Umbro di Bettona.
Le forme sono inizialmente ispirate alla cinta muraria della antichissima città etrusca fortificata di Bettona e precisamente alla porta di San Crispolto .
L’ispirazione si è poi evoluta alle necessità di Elisabetta che ha richiesto espressamente una stufa molto evocativa dalle forme che richiamassero alla preghiera ed all’aspetto del sacro raccoglimento delle mani davanti al fuoco domestico,
la presenza di una legnaia ed di un forno.
La composizione successivamente si è arricchita di molteplici simboli realizzati con la tecnica del graffito in bassorilievo su terra cruda:
Il tau o crocefisso di San Francesco della vicina Assisi, la colomba della pace discendente ripresa dal celebre schizzo di Pablo Picasso,
ed al centro unificante la M di Maria riferimento alla Medaglia Miracolosa nella quale “Maria è la pista d’atterraggio di Cristo sulla Terra” (don Tonino Bello)… portati entrambi dallo Spirito Santo, la colomba appunto.
Il tutto insiste e poggia su questa nostra terra ed esistenza che trova il suo nucleo fondante e simbolico nel cuore domestico rappresentato dalla stufa stessa anch’essa di terra cruda, al centro della casa.
Le dimensioni della stufa, nonostante siano imponenti (è alta circa 4 metri), in realtà non la rendono visivamente incombente, anzi, occupa uno spazio altrimenti poco utilizzato della casa (che diviene sia seduta-panca, che porta legna, che forno per cucinare)
per sfruttare invece solo lo spazio in altezza altrimenti inutilizzato e rendere sicuramente più connotativa l’intera casa.
Più che detrattrice di spazio, come spesso si sente ingiustamente accusare le stufe a grande massa termica,
la stufa diviene in questo caso protagonista e creatrice di un nuovo spazio decisamente più coinvolgente, caratteristico e distintivo.
La materia terra è presente anche in tutti gli elementi accessori, nella morbida panca riscaldata, nelle lampade in terra cruda retro illuminate fino ad un ampio vano porta legna.
Tutti gli intonaci sono stati interamente realizzati a mano con finiture di alta qualità in terra cruda e paglia studiate appositamente con terre e sabbie adatte a conferire un senso di morbidezza e rotondità ai volumi organici e sinuosi.
Le colorazioni delle terre e la composizione richiamano il tronco d’ulivo (la panca), e la foglia d’ulivo nella sua parte più scura e quella più chiara. D’altronde Bettona è la città dell’olio d’oliva.
Lo sportello molto ampio con vetro a doppia parete, oltre a garantire più potenza alla camera di combustione, regala al soggiorno la possibilità di vedere la fiamma come un camino aperto tradizionale.
La Stube di Elisabetta, stufa d’arte ispirata non solo alla ricchezza del territorio Umbro ma soprattutto resa possibile grazie alla grande sensibilità della committente.
© Filo di Paglia- architettura naturale